Ad un certo punto si sente qualcosa, una voglia di respirare di più. Allora si prova. Ma una sensazione di respiro incompleto si fa strada. A questo punto c’è chi prova a forzare ancora di più, chi a fare un sospiro o, livello più alto, uno sbadiglio.
C’è chi sente questa sensazione anche con lo sbadiglio e allora riprova e riprova. Intanto sale il disagio e la frustrazione.
Sbadiglio o sospiro non sono il vero problema
Quando inizia ad aumentare il bisogno di completare il respiro si prova forzandolo, anche con sospiri e sbadigli. Se questi tentativi iniziano ad essere frequenti arriva il disagio e ci si pone il problema. Ciò che ci fa capire che qualcosa non va è proprio la frequenza di questi respiri forzati.
Ma il problema, in realtà, non sono questi respiri forzati. Questi, infatti, sono solo dei tentativi di rimedio, delle reazioni istintive normalissime.
Il problema, di solito, è negli attimi precedenti l’insorgenza del bisogno. E’ qui che c’è stata una alterazione del respiro. Questa alterazione è però un po’ subdola. Quasi sempre passa inosservata. Almeno 9 persone su 10 in questi anni hanno affermato che negli attimi precedenti non ci fosse nessun problema. Ovviamente poi noi riscontravamo il contrario, ma solamente perché ormai sappiamo cosa osservare. E’ invece molto normale, per chi ha il problema, non accorgersene. Il motivo principale è che il cambiamento è avvenuto gradualmente nel tempo.
Succede anche che, con il passare del tempo, questi tentativi forzati non riescano a ripristinare subito una condizione migliore, si iniziano a bloccare anche loro e si trasformano. Allora comincia la ricerca di un nuovo modo di sbadigliare.
Ti assicuro che ne abbiamo visti davvero di tutti i tipi.
Se fosse questo il tuo caso, non ti preoccupare. Si riesce sempre a liberare lo sbadiglio o il respiro più profondo.
L’origine della sensazione di respiro incompleto
La sensazione di respiro incompleto è un effetto. Un effetto di qualcosa che non va.
L’origine è da ricercare, in molti casi, in una moltitudine di fattori. Può essere che uno in particolare sia predominante, ma quando la situazione diventa problematica è probabile che ci si trovi in un circolo vizioso in cui gli effetti diventano a loro volta cause. Ne abbiamo parlato più volte. In ogni caso riassumiamoli. Possono esserci situazioni di:
- ansia e stress, traumi
- dolori acuti o cronici
- problemi gastrointestinali (difficilmente sono la causa principale)
- respirazione orale
- problemi polmonari (più raro)
A questi si associa uno stato di allerta. Il Sistema Nervoso è attivato come quando c’è un pericolo.
Cosa fare?
Naturalmente, nel momento in cui viene identificato un problema, si agisce direttamente su quello. Capita però che, nonostante si agisca sul problema, il disagio respiratorio permanga del tutto o attenuato. Succede anche che non si arrivi a una identificazione chiara del problema.
Ecco perché abbiamo creato una sequenza di esercizi che ripristina comunque la respirazione, indipendentemente dalla causa. L’obiettivo è ripristinare una migliore regolazione del Sistema Nervoso e nel frattempo ripristinare schemi di respiro migliori.
Se vuoi sapere come fare contattaci pure oppure guarda la pagina seguendo il pulsante qui sotto. Scoprirai che sappiamo esattamente di che problema stiamo parlando.
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