La dispnea è il sintomo principale e il più invalidante nella BPCO. E’ possibile diminuirla e tornare a essere in grado di muoversi di più.
La Broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO) è una malattia sicuramente debilitante ma che ha, come tutte, dei margini di intervento.
Il decorso non ha una velocità e intensità standard ed è influenzato anche da fattori su cui si può agire.
La dispnea nella BPCO
Uno dei sintomi principali della BPCO è la dispnea, quella fastidiosa sensazione di mancanza d’aria che inizia a presentarsi anche per piccoli sforzi. A volte è percepita più come un fastidio e a volte come vera e propria paura di soffocare. In ogni caso è una sensazione che, in modo del tutto ragionevole, si vuole evitare.
Il disagio della dispnea (ma anche la sola paura di percepirla), avendo il suo innesco dallo sforzo fisico, porta progressivamente ad evitare lo stesso. Il problema però è che l’inattività, ovvero l’assenza di stimoli allenanti per l’organismo, si somma al decorso della malattia diventando esso stesso un nuovo fattore di peggioramento.
Il risultato sarà un circolo vizioso.
Sento la dispnea → mi muovo meno → indebolimento muscolare e respiratorio → sento più dispnea → mi muovo ancora meno…
Oltre ad un problema di quantità di movimento esiste anche un problema di qualità. Il progressivo indebolimento spesso è accompagnato da un peggioramento dell’utilizzo del corpo e del respiro. Non è raro assistere a movimenti e schemi respiratori estremamente dispendiosi.
Alla fine la dispnea nella BPCO avrà questi fattori che si sommano:
- effetti della malattia
- indebolimento fisico dato da inattività (e a volte da carenze alimentari)
- spreco di energie in movimenti disfunzionali
- maggior fatica data dal trasporto del concentratore di ossigeno
Una strategia per diminuire la dispnea
Vediamo come l’attività fisica può essere utile a chi soffre di BPCO. Naturalmente è sempre necessario prima di tutto essere seguiti con costanza dal punto di vista medico.
La seguente strategia, utilizzata nei nostri percorsi, è stata utile per varie persone a diminuire la sensazione di dispnea e riprendere attività quotidiane precedentemente abbandonate. Oltre che dalla parte medica è composta dalla Riabilitazione Respiratoria e dalla Rieducazione Respiratoria e al movimento.
Riabilitazione Respiratoria.
- Potenziamento muscolatura respiratoria. Di solito sono esercizi di inspirazione ed espirazione contro resistenza.
- Imparare ad espettorare in modo efficace. Il fisioterapista può aiutare a imparare tecniche per liberarsi dal muco e liberare le vie aeree.
Rieducazione al movimento e alla respirazione
Abbiamo detto che la dispnea tendenzialmente porta ad evitare lo sforzo. Questo può risultare un problema ad iniziare l’attività fisica. E’ possibile però evitare questo inconveniente dando la precedenza ad un tipo di attività che non è faticosa.
Opportuni esercizi di coordinazione motoria e respiratoria possono far diminuire la dispnea senza doversi esercitare sotto sforzo. Questo accade perché si impara a utilizzare meglio le energie e a consumarne meno per muoversi. Una volta che diminuisce la dispnea si può iniziare a ricondizionare anche la forza e la resistenza.
Le persone che hanno provato di solito si esprimono così: “mi viene molto meno fiatone e la sensazione non è più spiacevole come prima. E’ una fiatone più normale, non un senso di soffocamento. L’aria mi basta”.
Con il programma di coordinazione si lavora su:
- Economia del movimento
- Economia della respirazione
- Sincronia respiro-movimento
Alcune persone hanno potuto ridurre l’utilizzo dell’ossigenoterapia.
Se desideri ricevere maggiori informazioni per te o un tuo caro contattaci a info@laboratoriodelrespiro.it o al 392.3055363.